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Chi è Sam Stoner

Immagine in bianco e nero di un fiume al crepuscolo

Sam Stoner Philip

Primo piano dello scrittore sam stoner

CHI E' SAM STONER PHILIP

Nasce il 1° agosto. Anno e luogo sconosciuto. 


 Si dice che abbia passato parte dell'infanzia a Tijuana (Messico), cittadina nella quale i suoi genitori italo-ebrei-cattolici americani erano impegnati a indagare per un giornale locale di San Francisco sugli illeciti traffici di droga di una ditta di import-export.

  Negli anni Ottanta segue la famiglia in Italia, in Umbria, in quella che si può considerare una forzata vacanza, per evitare a papà Stoner un’incriminazione per associazione a delinquere ordita da alte sfere politiche per porre fine alla sua lotta alla droga e alle sue continue lotte civili.
  Dopo qualche anno la famiglia Stoner si trasferisce a Roma.

  A seguito dell’illuminazione ricevuta dalla lettura di On the road di Kerouac abbandona gli studi e si dedicata a vagabondare prima in Europa (con una particolare predilezione per la Francia) e in Russia, divorando Camus, Balzac, Baudelaire, Kleist, Mann, Kafka, Krauss, Cechov, Dostoevskij e  poi negli Stati Uniti, leggendo tutte le opere di ogni autore americano, da Swift a Ellroy. Sosta a New York, dove si trovano molti suoi parenti. Questa città è, come da sempre afferma Stoner, “la culla di ogni mia opera”. 


Dopo aver sparso in due continenti il suo prezioso seme assicurandosi una considerevole prole che mai conoscerà, e dopo una mistica esperienza nel deserto messicano, torna in Italia, il Paese, come ricorda sempre lui, "nel quale sono le mie radici". Si ferma a Firenze per approfondire gli studi su Dante. Decide di scrivere in italiano, lingua che gli consente di appropriarsi di una musicalità e una completezza di pensiero che non gli riesce con l'inglese.

     

Torna a Roma. Della Capitale ama il cibo, il clima, la sua capacità di essere una metropoli immersa nella storia, la sua filosofia del dolce far niente e la giovialità dei suoi cittadini.

Wstratto dalla "Biografia non autorizzata" di Angela C, Gherardi

Oggi a Roma. Scrittore di Noir (con qualche incursione nella scrittura brillante, non per niente un famoso critico teatrale vide nella mia scrittura lampi di Sir Alan Ayckbourn, solo uno dei più grandi autori teatrali inglesi). Ma Sam, ossia il sottoscritto, è anche ideatore e Direttore Editoriale della rivista di cultura gotica/horror Mary Shelley Project Magazine, ideatore e direttore editoriale della rivista di letteratura femminile ThinkPink Magazine. Redattore per la testata giornalistica Dazebao News  per la quale scrivo recensioni teatrali e cinematografiche e graphic designer per Idee Creative .

COSA LEGGE SAM STONER PHILIP

Sono appassionato di letteratura anglosassone (inglese e americana), prediligo il genere hard boiled e noir, la letteratura classica inglese e americana con un particolare interesse per gli scrittori ebrei americani, ho letto così tante opere da saperne più di ebraismo che di cattolicesimo. Da non trascurare gli scrittori afroamericani, hanno prodotto opere straordinarie rivoluzionando la prosa. Un grande amore è la letteratura dell'Ottocento che in questo caso spazia ben oltre i confini inglesi e americani arrivando nella lontana Russia, terra che ha dato i natali a un genio assoluto, Fedor Dostoevskij.

RACCONTI

Una mia grande passione è il racconto: una manciata di pagine, una storia fulminante, dialoghi serrati. Scrivere un racconto è pura adrenalina anche se sempre più spesso mi lascio trasportare dall'entusiasmo e quello che dovrebbe essere un racconto di cinque, sei pagine finisce per di riempire trenta fogli. I risultati non si fanno attendere ed ecco che le mie storie approdano in varie antologie di racconti (Bonsai, Natale in Noir, Italian Noir, Paesaggi letterari, Cronache dalla fine del mondo, Ricordi di giocattoli, Ventidue pallottole, Note in nero, Oltre la paura, 99 Rimostranze a Dio, Giallolatino 2013 e 2015, Scrivendo racconto, I figli di Cthulhu, Romani per sempre, Io scrivo per voi).

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